Tastiera Gaming: tutta la verità

Tastiera gaming, come scegliere la migliore tastiera meccanica gaming. Consigli migliore tastiera gaming.

Agli appassionati di tastiere, mi scuso per il titolo, ma lo scopo è nobile: quest’articolo aiuterà rispondere alle domande: quale tastiera è più adatta al gaming? Qual è la migliore tastiera gaming? Le tastiere gaming sono diverse dalle altre? Miglior switch gaming quale?

Tastiera meccanica: il Gaming e/è Marketing

È facile incappare in prodotti “da gaming”. Questo può far pensare a qualcosa di alta qualità e prestazioni, perché chi gioca deve essere competitivo, vuole il meglio e vuole vincere. Ha una sua logica, ma inevitabilmente dobbiamo scontrarci con la realtà e il marketing.

Il mercato dei videogiochi è sempre in aumento e le aziende produttrici di prodotti informatici per allargare il loro bacino di consumatori non si lasciano sfuggire questa opportunità.
Mi ha fatto sorridere un vecchio post, che rende l’idea (tradotto):

“le migliori tastiere sono quelle da gaming perché sono state concepite per i gamers e dai gamers. Ho fatto provare a 2 miei colleghi la tastiera xyz e ora non ne vogliono sapere di rendermela indietro… Consiglio vivamente che tu prenda una tastiera gaming anche se non sei un gamer e non giochi.”

Pubblicizzare un prodotto definendolo “tastiera gaming 105 tasti” darà l’idea di qualcosa più performante rispetto a “tastiera desktop 105 tasti” (che nome triste eh?!). Oltre al nome, il design con una certa sportività, aerodinamicità, colori aggressivi e luci psichedeliche, deve colpir nel segno! Facendo pensare: “questo prodotto sì, è proprio da gamer!”

Ed ecco che quella cosa “da gaming” pagata 35/40€, non è altro che un cumulo di plastica, strisce vorticose e led con all’interno… ma chi se ne frega, tanto è da gaming!

Gaming è design # migliore tastiera gaming

Una provocazione forse un po’ esagerata per alcuni, ma per rendere ancor meglio l’idea si può fare un giochino e ricercare per immagini “cuffie da gaming”, “cuffie dj” o “cuffie da studio”; “case da gaming” “case per pc”; ecc.. cosa distingue i prodotti? Il design ovviamente!

Se consideriamo la miriade di prodotti/oggetti presenti in commercio è bene specificare che gaming è prettamente legato allo stile e a un concetto di estetica, non per forza (anzi, quasi mai) è sinonimo di prestazioni, qualità, professionalità o altro.

 Tastiera da gaming quali caratterstiche

Quindi la domanda sorge spontanea: come scegliere la tastiera da gaming (diciamola così)? La tastiera deve essere:

– con filo: (consigliato), specialmente se avete un budget limitato. In generale possiamo dire che le tastiere con filo sono più reattive di quelle wifi (economiche) e sicuramente non ci saranno problemi di lag dovuti alla ripetizione continua o multipla di tasti. Si evita il problema della ricarica nel clou dell’azione.

– 6KRO o N-KRO: Kro sta per Key Rollover; significa quanti tasti possono essere premuti e registrati contemporaneamente (6kro =  6tasti; N-kro = infiniti). 6Kro sono più che sufficienti. Ricordo che il Mac supporta 6KRO via usb.

Alcuni confondono il key rollover con l’anti-ghosting. Il Ghosting è la registrazione di un comando non voluto dovuto alla pressione di 3 o più tasti; è un problema molto raro oggigiorno. L’Anti-ghosting, presente nelle tastiere moderne, non fa altro che bloccare (blocking) l’ulteriore registrazione di comandi quando si supera limite del Key Rollover. Quindi al gamer interessa quest’ultimo più che il Ghosting. Alcune tastiere possono dichiarare tot KRO, ma è possibile che non vengano considerati i modificatori (alt,ctrl, barra ecc.), utili nel gaming: difficile trovare tastiere così per fortuna.
Per testare il key rollover ci sono alcuni siti web online come: http://gadzikowski.com/nkeyrollover.html

– Compatta (TKL, senza tastierino numerico o 60% senza tasti funzione): l’importanza del mouse è vitale (in una partita); una tastiera compatta garantisce: una posizione più comoda per le braccia e le mani,  maggior spazio sulla scrivania e più  libertà di manovra. Si centra meglio allo schermo ed è anche meno ingombrante per il trasporto (si pensi ai lanparty).

– Con Memoria interna/macro on the fly: non importante come i punti precedenti, ma da tenere in considerazione secondo le esigenze. Molte tastiere hanno il loro software programmabile per i profili e le macro (o shortcuts), questa è un’opzione accessoria visto che si possono ottenere gli stessi risultati con programmi potenti (es. autohotkey) o configurando il layout tramite il sistema operativo (se escludiamo la personalizzazione di luci/colori).

La possibilità di memorizzare i profili nella memoria della tastiera è un’altra cosa: non c’è bisogno che il software traduca la registrazione dei tasti, perché è la tastiera stessa o meglio, il processore all’interno di essa, che registra, elabora e invia i comandi; non c’è proprio bisogno di software. Tasti multimediali personalizzati, scorciatoie semplici o macro complesse, colorazioni e profili saranno memorizzati sulla tastiera: basterà collegarla e voilà, tutto pronto (molto comodo dopo una formattazione, cambio pc/postazione/sistema operativo, lanparty).

– Meccanica o a membrana: in questo articolo potete consultare le differenze i pro e i contro. Nei giochi odierni il mouse è molto importante, quindi se dovete fare il cambio di periferiche e avete un budget limitato, meglio investire una buona fetta su un mouse con un buon sensore. Certamente gli switches meccanici possono aiutare in micromovimenti o ripetizioni continue, ma non sono essenziali per videogiocare e non fanno la differenza.

https://schiacciatasti.it/gaming-e-keybinding/

Quale switch tastiera meccanica gaming

esistono? La risposta secca è: i migliori switches sono quelli più adatti a te, quelli con cui ti trovi meglio. Bisognerebbe avere la possibilità di provarli, anche per una settimana giusto per abituarsi, perché si ha come riferimento ciò che si possiede.

Alcuni sconsigliano i Cherry MX blue o cloni per giochi fps (tipo CSGO) per via del double tapping (“doppio colpo”), sostenendo che sia un po’ più difficile da fare rispetto a switches lineari o altri tattili (come brown, clear, red..).

Altri invece, preferiscono i blue proprio per il feedback uditivo dell’input che può dettare un certo ritmo durante il gioco e non hanno alcun problema di double tapping.

L’idea che Cherry MX red siano più adatti al gaming perché più leggeri si può discutere: non è vero che essendo più leggeri diano un input più veloce; se hai la “mano pesante” potresti digitare caratteri involontariamente. Per quanto riguarda la scrittura, vengono sconsigliati, ma tutto dipende dalla sensibilità del nostro tocco.

I Cherry MX brown, spesso definiti una via di mezzo, molto democristiani o populisti: perché con feedback sì, ma tattile; né troppo pesanti, né troppo leggeri. Danno l’idea di una scelta sicura che per molti  si rivela tale, ma non è detto che lo sia.

Ovviamente l’elenco degli  switches non finisce qui, anzi ne esistono un’infinità. È utile consultare gli aspetti tecnici, ma le considerazioni sono sempre soggettive e non bisogna farsi influenzare.

In sostanza, il double-tapping si può fare benissimo con switches Chery MX Blue o cloni, c’è chi trova più il ritmo di gioco con switches non clicky e chi scrive meglio con switches lineari.

Come scritto all’inizio, l’ideale sarebbe provarli a casa di un amico, al centro commerciale o in un negozio.

Il debounce nei Cherry Mx e cloni è di 5ms, quindi occorre “aspettare” almeno 5ms (dall’avvenuto contatto dello switch) affinché il tasto venga registrato se avete il polling rate a 1000Hz, circa 10ms se avete a 125Hz. Alcuni switches (come MX speed) hanno un punto di attenuazione più corto che possono dar la percezione di maggior responsività, ma il debounce rimane uguale.

Ci sono poi tastiere più responsive, con debounce quasi nullo, che montano switches capacitivi (Topre), o ottici (es . Flaretech).

Tutto questo nella realtà è difficile da misurare, prendiamolo solo a scopo informativo, anche perché la tastiera “è l’ultima causa di lag”.

Un articolo più esauriente sugli switches: Switch Tastiera Meccanica – Guida Completa

Migliore tastiera gaming

Non sono molti gli aspetti tecnici da considerare per una tastiera gaming. Le campagne pubblicitarie possono influenzare le nostre decisioni ponendo l’attenzione su funzioni marginali, per esempio l’usb passthrough o in/out di microfono e cuffie sulla tastiera. Non sono altro che semplici prolunghe (che hanno costi) ed è inevitabile la perdita di qualità, molto meglio connettere le nostre periferiche direttamente all’uscita della scheda madre con un buon cable management.

Gusti e preferenze giocano un ruolo importante nella scelta finale, ma orientarsi su un prodotto di qualità indipendentemente dalla dicitura gaming, è fondamentale.

Tutte le tastiere di qualità sono da gaming, ma
non tutte le tastiere gaming sono di qualità

Se sei in cerca di una tastiera ti consiglio di guardare questa pagina: Migliore Tastiera

 

 

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